venerdì 15 ottobre 2010

Documentario sulla setta degli Aghori

Cari lettori, posterò qui un documentario riguardante un fenomeno totalmente estraneo a qualsiasi modo occidentale di concepire la spiritualità... il fenomeno di cui parlo è quello del tantrismo, per la precisione il tantrismo praticato dalla setta degli Aghori (i senza paura).
Molto spesso si sente parlare di tantra, ma sono assai poche le persone che conoscono realmente questo concetto... definire il tantra è assai complesso, addirittura molti studiosi ne negano la stessa esistenza... tuttavia vi è una definizione che mi ha assai colpito, ed è questa "il tantra è un tentativo di porre kāma, il desiderio, in ogni suo significato, al servizio della liberazione".
Che cosa mai significa tutto ciò? E' noto a molti che per la tradizione metafisica indiana il mondo così come lo percepiamo non è che un'illusione, una magia... i nostri occhi sono coperti dal velo di Maya che ci tiene in una condizione di ciecità, facendo sì che noi non comprendiamo la vera realtà delle cose.
Per chi studia la filosofia, tutto ciò ricorda molto il mito della caverna di Platone.
Lo scopo del mistico è quello di squarciare il velo di Maya, squarciare la realtà da noi percepita per accedere alla realtà Assoluta, dalla molteplicità all'unità, dalla manifestazione all'immanifesto, alla LIBERAZIONE.
L'adepto tantrico però non ricerca la liberazione estraniandosi dal mondo... per lui il macrocosmo/mondo (e dunque anche il microcosmo/uomo) non è altro che una manifestazione concreta della potenza (Shakti) dell'assoluto (bhraman, spesso identificato dai tantrici con il Dio Shiva, il signore della distruzione)... ed è attraverso la potenza, identificata dal serpente di fuoco della Kundalini che dai nostri piedi si eleva fino alla testa, che l'adepto tantrico raggiunge la liberazione.
La potenza si manifesta maggiormente nelle passioni, negli istinti, nelle energie sessuali... tutti questi elementi vengono usati dall'adepto tantrico al fine di sublimarli, come se fossero una sorta di "carburante" per il proprio motore spirituale.
La liberazione consiste nella dissoluzione del proprio ego, della propria individualità, e di conseguenza anche di tutta la dualità... non esiste infatti più un "io" e un "tu", un "bene" e un "male", un "maschio" e una "femmina", un "manifesto" e un "immanifesto"... la dualità perderà di senso in quella che è l'unica realtà di tutte le cose, la suprema vacuità, il vuoto!
Simbolo di questa suprema realtà è il fuoco, il fuoco delle pire funerarie che ci mostra l'impermanenza di tutte le cose, il fuoco della torcia della conoscenza, il fuoco creatore e distruttore, il fuoco dell'estasi della danza.
Gli aghori praticano una forma estrema di tantra, volta a distruggere le barriere mentali della dualità attraverso un rapporto diretto con l'orrido.
L'aghori infatti gira nudo cosparso di cenere, fuma ganja, sacrifica animali (un tempo anche gli umani) nei suoi riti, fa sesso con donne con il ciclo mestruale, mangia carne (in alcuni casi anche umana), vive in cimiteri... tutto ciò per comprendere che non vi è dualità, il nostro percepire le cose come "belle" o "brutte", "giuste" o "sbagliate" non è che un nostro costrutto mentale, una nostra incapacità di comprendere la perfezione di tutte le cose, comprese quelle che ci piacciono di meno.
Ma ora basta con le chiacchiere, vi auguro una buona visione!

http://www.youtube.com/watch?v=W0bGrvKVxac (parte 1)

http://www.youtube.com/watch?v=fAIv7R8yk5c (parte 2)

http://www.youtube.com/watch?v=u_rJu_20Aps (parte 3)

http://www.youtube.com/watch?v=n8lDTLlmvwk (parte 4)

http://www.youtube.com/watch?v=fc-TsGzhsN8 (parte 5)

http://www.youtube.com/watch?v=soKFraGA-oU (parte 6)

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